Così si applica un gesso
L’ingessatura è un trattamento conservativo e viene utilizzata principalmente per le fratture ossee non complesse, cioè quelle in cui la frattura non è scomposta.
Nel caso di fratture ossee complicate, invece, l’intervento chirurgico spesso è indispensabile.
Il gesso stabilizza la parte del corpo interessata e ne impedisce il movimento. In caso di fratture è importante immobilizzare le parti del corpo lese per favorire il processo di guarigione.
L’ingessatura è composta da un cosiddetto sottofondo (di solito in cotone), da uno strato di imbottitura morbida (come si vede nella foto qui sopra) e da uno strato rigido di gesso.
Prima di applicare le bende di gesso, queste vengono immerse brevemente in acqua fredda e strizzate. Quindi il medico o l’infermiere avvolge il braccio o la gamba da distale a prossimale. Dopo aver applicato ogni benda di gesso, il medico o l’infermiere la liscia in modo che i singoli strati si adattino l’uno con l’altro all’arto e non si formino grinze.
In alcune fratture, gli ausili possono aiutare a ridurre la frattura (come nella foto, dove la mano è sotto trazione). È importante che la frattura in posizione ridotta venga fissata dal gesso.
Le estremità di cotone non vengono avvolte, ma vengono ripiegate e fissate con un’altra benda di gesso. In questo modo si crea un bordo imbottito. Infine il gesso per qualche minuto può ancora essere rielaborato e ottimizzato.